Questa giornata di cammino prevede un’escursione in alta montagna che ci porta ad attraversare ben otto valichi alpini in quota. Una camminata lunga ma tutto sommato abbordabile. Alcuni passaggi sono su via ferrata ben attrezzata, altri lungo ghiaioni: ecco perché, qui più che mai, è richiesto un passo esperto.
Dal rifugio Genova (2306 m) partiamo seguendo il sentiero numero 3 che sale al passo Poma (Kreuzkofeljoch).
Dal passo proseguiamo verso sud, percorrendo il sentiero in cresta fino alla cima del Sobbuccio (Sobutsch), a 2466 m. Continuando verso sud, in leggera discesa lungo la cresta, passiamo sopra l’Alpe Medalges fino alla forcella di Medalges (Fùrcia de Medalges – Kreuzjoch), a 2293 m, sempre lungo il sentiero 3.
Prima in direzione sud ovest, poi sud, il sentiero prosegue e ci porta a scavalcare un costone. A 100 metri di dislivello in salita dalla forcella, arriviamo a un bivio: a ovest, il sentiero 13 porterebbe al rifugio Firenze; a sud, il sentiero 3 porta alla forcella Roa (Forcella della Rova – Roascharte), a 2617 m. Continuiamo quindi lungo il sentiero 3 fino alla forcella, salendo velocemente lungo un selvaggio canale detritico: qui il sentiero che attraversa il ghiaione si fa ripido e faticoso.
La forcella Roa, a 2617 metri di quota, separa il gruppo delle Odle (a ovest) al gruppo del Puez (e est). In questo punto, nelle prime settimane d’estate, è possibile trovare ancora neve e ghiaccio. Ovviamente, raccomandiamo di prestare molta attenzione! Le guide suggeriscono di avere con sé una piccozza o dei ramponi.
Mappa & Cartografia
Alta via delle Dolomiti n. 2 (triangolo rosso con il n.2)
Carta escursionistica Kompass 59 Sellagruppe, 1:50000; Tabacco carta 07 Alta Badia, 1:25000
Dalla sella Roa, prendiamo il sentiero 3A che, in un’ora e mezza circa, ci condurrà al Rifugio Puez (Puezhutte) passando per forcella Nivea (Nivesscharte) che con i suoi 2740 m è il punto più alto della tappa. Per arrivare alla sella Nivea dobbiamo affrontare una via ferrata su sentiero attrezzato con scale e corde metalliche: non è complicata ma richiede sicuramente molta prudenza.
Da forcella Roa, a sinistra, il sentiero 3A attraversa quindi il pendio detritico e si infila in una gola. Saliamo il canalino utilizzando una scaletta e, camminando tra rocce e roccette, arriviamo a forcella Nivea. Da qui, si scende all’Alpe di Puez e, percorrendo la conca pianeggiante, proseguiamo lungo il tracciato che si collega al sentiero numero 2 e raggiungiamo il rifugio Puez (2475 m).
Dopo una pausa in rifugio, riprendiamo il cammino verso il passo Gardena, che raggiungeremo in circa 2 ore e mezza. Prendiamo così il sentiero 2, attraversando l’altopiano roccioso del Puez. Dopo un’ora arriviamo alla forcella Ciampai (Ciampaijoch), a 2366 m: qui siamo di fronte a un bivio e dobbiamo tenere la destra, sempre seguendo il segnavia 2. Scendiamo fino al lago di Crespeina (Crespeinasee), a mezz’ora dalla forcella. Una veloce salita ci porta poi, dopo altri 30 minuti, al passo Crespeina (Crespeinajoch), a 2528 m.
Il cammino prosegue con una discesa a serpentina, poi una traversata sotto le rocce e infine una salita lungo un canalone detritico sino al passo Cir (Cirjoch), a 2469 m. Da qui la discesa prosegue ancora fino ai prati che scendono a sud al passo Gardena (2.121 m).
Solo all’arrivo sul passo Gardena, vedi tappa successiva
Rifugio Puez
[Foto di Stefan Lenz]