Revine sorge qui, lungo la strada provinciale che collega Vittorio Veneto a Valdobbiadene. A nord, la dorsale montuosa che separa il territorio trevigiano dalla Val Belluna; a sud, il dolce digradare delle colline che introducono gli ampi spazi della pianura veneta.
Il Comune si chiama Revine Lago, ma i laghi che caratterizzano questa località trevigiana in realtà sono due. O meglio, c’era un unico lago fino al ‘200 – ‘300. Ora, una piccola porzione di terra separa il Lago di San Giorgio (o di Lago) da quello di Santa Maria, più piccolo. L’origine è glaciale, e risale alla glaciazione di Wurm (nell’epoca che va dal 30.000 al 13.000 a.C.).
Dalla sponda occidentale del Lago di Lago è possibile accedere al Parco Archeologico del Livelet. L’interessante museo didattico all’aperto include un piccolo villaggio di palafitte: la ricostruzione delle tre capanne rievoca i primi insediamenti umani nella zona, in età preistorica. Da qui, nasce spontaneo il collegamento con il percorso naturalistico che gira attorno ai laghi e alle aree verdi circostanti, caratterizzate da una biodiversità tipica e popolate da vegetazione lacustre e animali selvatici.
Mappa
Il Comune di Revine Lago comprende alcune frazioni molto caratteristiche, come Lago: è l’unica ad avere il centro storico a sud della strada, proprio sulla riva del tranquillo specchio d’acqua. È piacevole camminare per le strette stradine del borgo, tra case in pietra e piccole corti. Sembra di fare un tuffo nel passato!
Forse in pochi se lo ricordano, ma nel territorio di Revine c’erano tre fortezze, di cui ora restano solo le rovine o poco più: Castel Major, Salt de Casin e il Castello di Monte Frascone del ‘200. Si tratta di testimonianze di un tempo antico, riconducibili al vicino passaggio della strada romana Claudia Augusta Altinate.
La Monaco-Venezia comprende una lunga passeggiata nel territorio di Revine Lago, che si estende dalle cime delle Prealpi (monte Cor, Pian de le Femene) al fondovalle.
[Foto di Stefan Lenz]